mercoledì 1 aprile 2015

NASPI e DIS-COLL i nuovi ammortizzatori sociali: a cura di Peppe Foti

Il 20 febbraio 2015 il Consiglio Dei Ministri  ha approvato in via definitiva il decreto legislativo sulla NASPI, destinata dal governo a coloro che hanno perso involontariamente il lavoro. Questa nuova indennità di disoccupazione (Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego) insieme alla DIS-COLL non producono effetti retroattivi. Chi perde il lavoro e ha almeno 13 settimane di contrib uzione negli ultimi 4 anni avrà diritto ad un sussidio pari alla metà delle settimane per le quali si sono versati contributi. La durata massima della NASPI sale a 24 mesi nel 2015 e 2016; 18 mesi poi nel 2017. Rimangono esclusi dall'indennità i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato. Per quanto riguarda l'importo mensile dell'indennità, esso viene calcolato dividendo il totale delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni per il numero di settimane di contribuzione. Il quoziente viene poi moltiplicato per il numero 4,33. La riforma approvata dall'esecutivo del governo, prevede anche la nascita dell'indennità di disoccupazione DIS-COLL destinata ai CO.CO.CO. con o senza modalità a progetto e la sostituzione dell'articolo 17 relativo al contratto di ricollocazione. In attesa del riordino delle forme contrattuali, essa viene introdotta in via sperimentale per il 2015. E' per i collaboratori coordinati e continuativi e anche a progetto che perdono il lavoro: presuppone tre mesi di contribuzione nel periodo che va dal primo gennaio dell'anno precedente la disoccupazione. La durata dell'indennità non può superare i 6 mesi e anche in questo caso è condizionata alla partecipazione ad iniziative di politiche attive.

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