domenica 12 aprile 2015

La candidata BARBARA LA ROSA: Sfido i candidati sul balcone

Milazzo, 11 aprile 2015 - Ieri sera in piazza Caio Duilio di Milazzo la candidata a sindaco Barbara La Rosa durante il comizio, ha lanciato un chiaro messaggio alla cittadinanza. Supportata dalla sua squadra, ha delineato gli aspetti prioritari che hanno portato Milazzo nel corso degli ultimi anni al palese fallimento. "E' una scelta forte fare politica qui, ma dopo le esperienze fatte a Torino e Roma, mi sento pronta. Qui siamo tutti giovani e abbiamo studiato per poter lavorare bene". Barbara La Rosa ha continuato ammonendo le classi politiche del passato, incapaci di garantire il minimo indispensabile, incapaci di programmare una politica di sviluppo. "Che la citta' sia stata amministrata male negli ultimi 20 anni, e' sotto gli occhi di tutti: dall'erosione di Vaccarella al litorale completamente abbandonato di Ponente; dalla stazione che non e' degna di essere chiamata tale all'assenza di mezzi pubblici, dalla mancata revisione del sistema di raccolte acque nella zona della Piana, alle strutture abbandonate. "Sappiamo che sono stati fatti molti programmi elettorali, in questi anni, ma nessuno ha garantito mai una speranza per gli innumerevoli disoccupati. La politica ci ha fatto pensare che chiedere posti di lavoro fosse come la richiesta di un favore, ma così non è. Il lavoro è un diritto per la dignità di chi lo svolge. Ed un buon sindaco deve portare avanti una politica di sviluppo che i posti di lavoro li crei di conseguenza. Bastava ad esempio accedere ai cantieri di servizi per ovviare a questa inaccettabile realtà, visto che non si trattava di una mancanza di fondi, bensì di una palese volontà da parte delle istituzioni locali, perchè è molto più semplice tenere la popolazione in uno stato di bisogno, che creare una vera e propria prospettiva. Il tesoretto comunale, oggi lo avremmo adoperato per il sostentamento delle famiglia e delle persone bisognose. Nei cantieri aperti, invece, avremmo fatto lavorare le ditte di locali e non quelle esterne. Qui a Milazzo, abbiamo perso già troppo tempo, oltre che il Tribunale, l'Agenzia delle Entrate, le storiche aziende e a breve anche l'autorità portuale di Messina. Di cosa dobbiamo ancora essere privati? Il sindaco oggi deve essere il maggior sponsor della città, in grado di attirare l'attenzione di investitori e turisti. Noi non dobbiamo e non possiamo essere succubi dell'Europa, ma dobbiamo trarne profitti e fondi per rilanciare la città: investimenti sulle infrastrutture, per il recupero degli edifici abbandonati; sulla pesca; fondi per lo sviluppo rurale ed il rilancio dell'agricoltura; per il sostegno delle piccole e medie  imprese; per il risparmio energetico, con cui si possono ristrutturare le scuole e si possono rifare gli impianti di depurazione e del sistema della raccolta delle acque; creazione della "Città dello Sport"; della Casa della Cultura; costruzione di Alberghi e condomini Sociali, di parchi canili, di centri diurni per accogliere persone con disabilità. La Sicilia non riesce a spendere tutti i fondi Europei, quindi anche a Milazzo dobbiamo cogliere questa opportunita'. Qui pero' non c'è mai stato nessuno con le "palle" in grado di presentare un piano di programmazione per la città e progetti concreti finanziabili. Quindi cittadini, uniamoci per "Ridisegnare Milazzo" e per tornare a far sognare i nostri giovani" - ha proseguito Barbara La Rosa.

"La politica devono farla solo le persone libere di dire no e non ricattabili. E noi siamo liberi e siamo l'unico partito organizzato per dare risposte concrete ai cittadini. Siamo onesti e al contempo grintosi. Seppur giovani abbiamo esperienza politica di oltre 15 anni. Per chi ci vede deboli perche' siamo indipendenti e non accettiamo compromessi, dico che vogliamo restare deboli ma liberi da ricatti. Perchè votare chi ha già fallito negli anni passati? Dicono che facevano le sfide sui balconi nei comuni limitrofi. Sfiderò tutti i candidati su un balcone per sapere quali sono le loro risposte a queste domande".

Vogliamo inoltre smentire le voci di un nostro ritiro della candidatura. Andiamo avanti con orgoglio e coraggio. Chiara anche la posizione sulla Ram, e sulla questione ambientale: "Io sono dalla parte dei lavoratori. Ne corso degli anni la politica ha azzerato tutto per lasciare come unica fonte la raffineria. Dobbiamo creare prima un'alternativa in grado di garantire nuove possibilità, in primis ai milazzesi. Un buon sindaco che si rispetti deve far rispettare all'industria il principio Europeo del "Chi inquina, deve pagare", verificare che si lavori in sicurezza e garantire il rispetto ambientale e la riqualificazione delle zone industriali di milazzo e della zone limitrofe attraverso le bonifiche ottenute con i fondi regionali. Precauzione, prevenzione e revisione delle AIA. Sul palco insieme a Barbara La Rosa, oltre all'Onorevole e Coordinatore Provinciale del PSI Maurizio Ballistreri e Amedeo Gitto responsabile PSI della zona Tirrenica i componenti della Squadra socialista Milazzese: Giuseppe Foti, Francesco Imbesi, Giuseppe Curcuruto, Daniele Maio, Antonino Sofia, Felice Mancuso, Giuseppe Mondello, Salvatore Torre, La Mattina Luciano, Sergente Maria Grazia e Carmelo Pagano. Preziosi sul palco anche gli interventi di Giuseppe Foti e dell'on. Maurizio Ballistreri. Giuseppe Foti: "Siamo ad oggi l'unica realtà politica sul territorio, con un'identità ben precisa a proporre un linguaggio politico differente, basato sull'ascolto e sulla chiarezza. Abbiamo una squadra socialista forte, giovane e qualitativa che insieme a Barbara nel corso di questi mesi ha delineato programmi essenziali per far rinascere Milazzo. Abbiamo un partito forte alle spalle che ci sostiene a differenza delle altre identità politiche locali. Siamo aperti al dialogo, ma non scendiamo a compromessi, ne con la cittadinanza, ne con le altre forze politiche, il nostro obiettivo prioritario è ottenere la fiducia lvorando sul territorio.". On. Maurizio Ballistreri: "Abbiamo deciso di scendere da subito in campo, introducendo un elemento di chiarezza nella stagnante panorama della politica Milazzese, un panorama fatto di compromessi, nebuloso, un panorama nel quale non si sa per alcuni partiti chi avrà il simbolo. Una condizione in cui le persone non conoscono i programmi, gli schieramenti, qual'è politica sociale, economica e istituzionale di questo territorio. Noi faremo un'operazione trasparenza presentando un programma che è in linea con la storia e con la tradizione del partito più antico di questo paese il PSI".

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