lunedì 3 agosto 2015

INTERVISTA ALL'AVVOCATO DI PRIMO CONSUMO - MILAZZO GIUSY COSTA

Avv. Costa, come può reagire il cittadino all’arrivo di una cartella esattoriale? E’ possibile fare qualcosa?
Certo, si può fare qualcosa. Soprattutto nel caso la cartella non fosse legittima. Prima di tutto vanno verificati i termini di prescrizione dell’imposta. Nel caso in cui i diritti del creditore fossero estinti, si potrebbe ricorrere alla contestazione. In passato, poi, è successo che alcune cartelle fossero state firmate da dirigenti poi rimossi. Anche in questa circostanza si potrebbe ricorrere. Ovvio, non tutte le cartelle possono essere oggetto di ricorso. Quelle legittime, però, possono essere rateizzate, così da non gravare eccessivamente sulle spalle del cittadino debitore”.
Come ci si può difendere, invece, in caso di malasanità?
“Qui siamo in ambito penale, quindi vanno accertate innanzitutto le responsabilità. Nei casi dove la colpa medica appare chiara va effettuata subito una denuncia, portando prove concrete a conferma del fatto. Per un risarcimento, poi, servirà una causa civile. Nei casi più incerti di malasanità, invece, serviranno delle perizie mediche. La responsabilità medica, comunque, ha molti margini di azione. Non esiste un caso unico”.
In periodo di vacanze, si può agire in caso di smarrimento bagagli da parte delle compagnie aeree?
“Dipende dalla compagnia area. Air France, ad esempio, prevede un rimborso fino a mille euro per il ritardo di arrivo dei bagagli. Soprattutto le compagnie straniere prevedono un rimborso su gran parte degli acquisti, basta conservare gli scontrini di tutte le spese effettuate. Tutela, questa, che non garantiscono le compagnie low-cost”.
Se dovessi rimanere deluso dalla mia vacanza poiché lontana da quella descrittami dall’agenzia di viaggi?
“Si può fare ricorso nel caso in cui la vacanza che viene acquistata non corrisponda a quanto descritto dall’agenzia di viaggi. Ad esempio se viene mostrato un depliant, un catalogo, un sito internet, che poi non corrisponde effettivamente alla realtà dei servizi offerti”.
Alla luce delle nuove norme sul divorzio breve, in che modo è possibile evitare ulteriori problemi economici alle famiglie che vanno incontro a separazione?
Occorre precisare che le nuove regole sul divorzio breve - norme positive in linea con gli altri paesi d’Europa. Nello specifico il Divorzio breve in Tribunale si applica a prescindere dalla presenza o meno di figli. Invece, il divorzio breve presso gli Uffici del Comune. Una volta decorsi i termini i coniugi potranno divorziare in Comune, sottoscrivendo l’accordo innanzi all’ufficiale di stato civile, soltanto se non hanno figli minori.


Ringraziamo L'avv. Giusy Costa per l'intervista concessa.


Pubblicato da Peppe Foti

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